EGITTO
Oltre le Piramidi c’è di più
TRA ANTICHITA' E MODERNITA'
La mia ottava meraviglia del mondo: la PIRAMIDE DI CHEOPE, a Giza in Egitto!
Non potevo concludere meglio il 2024, l’anno in cui ho compiuto il giro delle 7 meraviglie del mondo moderno e dove in una di queste Omar mi ha chiesto di sposarlo!
Ora siamo davanti a quasi 5.000 anni di storia e l’unica delle sette meraviglie del mondo antico ancora esistente: la più antica di tutte, visibile ai nostri occhi e visitabile! INCREDIBILE!
Risale al 2600 a.C. circa realizzata come tomba per il faraone Khufu (o Cheope).
Anticamente era alta 147 metri, ora 138 metri a causa di migliaia di anni di erosione.
All’interno della Necropoli di Giza si trovano anche le piramidi che si fecero costruire i successori di Cheope: quella di Chefren (2570 a.C.) con 136 metri, quella di Micerino (2510 a.C.) con 62 metri e quelle minori dedicate alle regine.
Le altre 6 meraviglie antiche erano:
– Le mura di babilonia
– La statua di Zeus a Olimpia
– Il colosso di Rodi
– I giardini pensili di Babilonia
– Il mausoleo di Alicarnasso
– Tempio di Artemide a Efeso
– Faro D’Alessandria
Per migliaia di anni sono state le strutture artificiali più alte del mondo. Oggi sono patrimonio mondiale dell’UNESCO!
Le misteriose Piramidi di Giza (Ahramat Al-Jizah) non si trovino nel mezzo del deserto, ma alla periferia orientale della città di Giza: la terza più grande dell’Egitto e situata sulla sponda occidentale del fiume Nilo. Erano un tempo ricoperte da uno strato di calcare bianco levigato che rifletteva i raggi del sole. Si può vedere un po’ dell’involucro originale sulla cima della Piramide di Chefren. Ogni anno circa 14,7 milioni di persone vengono a vederle, ma non sono le uniche piramidi! In Egitto ce ne sono, infatti, oltre 130 da scoprire e la più antica rinvenuta è quella di Saqqara. Le Piramidi di Giza furono saccheggiate più volte, come altre tombe reali, poiché si sapeva che i faraoni venivano sepolti insieme a oro e gioielli. Per esempio nella piramide di Cheope è stata ritrovata solo una statuina, tutto il resto del tesoro (compresa la mummia del faraone) fu rubato.
L’unica tomba in assoluto in cui è stato rinvenuto l’intero tesoro funerario, compresa la mummia, è quella di Tutankhamon. Scoperta nel 1922 era nascosta nell’attuale Valle dei Re ~ Luxor.
La mummificazione avveniva estraendo tutti gli organi, conservati nei 4 vasi canopi, tranne il cuore. Dopodiché il corpo veniva messo in acqua e sale per essiccare, poi riempito di segatura e lino. Infine ricoperto da resina, bende e maschera facciale per essere posto in un sarcofago di legno, o pietra, decorato o rivestito d’oro. Tutto ciò perché credevano nel passaggio all’aldilà e lo scarabeo simboleggiava la resurrezione.
Per la costruzione della Grande Piramide di Cheope furono utilizzati oltre 2,3 milioni di blocchi di pietra, tra calcare e granito, ognuna delle quali pesava dalle 25 alle 80 tonnellate! Veniva estratta a Giza o trasportata in barca da siti lontani come Tura e Assuan. Ci volle una forza lavoro permanente di circa 20.000-40.000 persone e almeno 20 anni solo per costruire la Piramide di Cheope!
Il biglietto d’ingresso si può acquistare sul posto oppure online sul sito ufficiale www.pyramid-of-giza.com scegliendo se entrare solo in quella di Cheope o anche quella di Micerino a circa 60€ a testa. Se li fai online serve scaricare l’app headout!
Qui si trova anche la Sfinge: la più grande scultura sopravvissuta del mondo antico (73,5m x 20m)! Testa di Chefren e corpo di leone, come potenza assoluta, aveva il compito di guardiano spirituale delle tombe. Nonostante alla Sfinge manchi il naso, la barba (esposta al British Museum), i colori accesi che la ricoprivano e sia rimasta sepolta nella sabbia del deserto per secoli, rimane uno dei monumenti più magnifici!
Nell’antico Egitto i faraoni adottavano l’anno stellare per misurare il tempo e celebravano il capodanno l’11 settembre di ogni anno!
Il 2025 è un anno matematicamente perfetto perché equivale a 45², l’ultima anno fu nel 1936 (44×44) e il prossimo sarà nel 2116 (46×46)! Quindi un anno ancora più magico per Arte e Viaggi!
Ristorante con spettacoli: PyramidsValley
Alloggio attaccato all’ingresso Necropoli, con vista Piramidi: Nemes Pyramids View INN
ITINERARIO di 5 giorni in Egitto tra Giza, Il Cairo e Saqqara:
– Piramidi di Giza
– museo del papiro
– Torre del Cairo
– Chiesa di Hanging
– fiume Nilo da navigare a bordo della tipica imbarcazione a vela egiziana, la Feluca
– Palazzo Abdeen
– Moschea di Al-Azhar, tra le moschee più conosciute del mondo islamico e una delle università più antiche
– Suq di Khan el-Khalili, l’antico mercato con il più grande e famoso bazar della capitale
– Museo Egizio più grande al mondo con +120.000 reperti archeologici con il tesoro di Tutankhamon
– la Necropoli di Saqqara (45 minuti di auto da Giza), il sito archeologico più vasto d’Egitto e storicamente uno dei più rilevanti
– Piramide a gradoni (per collegare terra e cielo/sole) di Djoser, considerata la prima piramide costruita nella storia dell’Antico Egitto e al mondo, risalente al 2700 a.C., antenata delle 3 Piramidi di Giza e la più antica rinvenuta ad oggi. Si può entrare, con un biglietto extra, attraverso un passaggio che conduce ad un pozzo che affaccia sulla camera sepolcrale. Fu costruita da Imhotep, considerato il primo architetto della storia
– la statua del faraone visibile solo da un buco
– geroglifici, bassorilievi e sarcofagi in granito nero nella tomba del Faraone Teti e nella Mastaba di Kagemni, risalenti a 4.380 anni fa!
A Saqqara visita anche il museo Imhotep dove è possibile vedere la mummia del re Merenre I con ancora capelli e unghie conservate. Tra i reperti ci sono anche degli animali che gli egizi erano soliti mummificare: uccelli e gatti. Riservavano la stessa procedura anche a ibis, cani, babbuini, arieti, tori, serpenti e coccodrilli da loro venerati.
Altri luoghi da visitare con più giorni:
– Rovine di Menfi, la prima capitale dell’Antico Regno
– Luxor
– Abu Simbel
– Valle dei Re
– Aswan
– Philae
– Edfu
– Sharm El Sheikh
– Marsa Alam
INFO GENERALI:
– da Milano a Giza Sphinx sono circa 4h;
– oltre al passaporto si può entrare nel Paese anche con carta di identità intatta + 2 foto tessere;
– il VISTO si compra direttamente in aeroporto al costo di 25$ a testa, viene rilasciato prima in aereo un modulo da compilare (anche al ritorno). Poi il visto è un adesivo che viene incollato sul passaporto a cui si aggiunge il timbro;
– la moneta locale è la STERLINA EGIZIANA -> 1€ = 53£ nei ristoranti e nei luoghi turistici accettano la carta, mentre taxi e negozi solitamente solo contanti, sono comunque presenti ATM a Giza e a Il Cairo per prelevare;
– in generale gli egiziani cercano sempre di chiederti la mancia per qualsiasi cosa;
– dicono che sia bene contrattare sul prezzo, ma è una cosa che non ci piace fare perché ci sembra di sminuire il lavoro altrui e poi per noi europei sono già prezzi bassi;
– l’acqua non è potabile, anche per lavare i denti non usarla e prendi i fermenti lattici se hai lo stomaco delicato;
– le prese elettriche sono di tipo C come in Italia;
– il fuso orario è avanti di +1h;
– per gli spostamenti meglio utilizzare i mezzi pubblici (metro) o i taxi perché il traffico è elevato e la guida “senza regole”. Per 40 minuti di taxi sono circa 500/600 monete egiziane, quindi per noi sui 10€.
– se vuoi comprare un papiro originale con dipinto a mano vai alla fabbrica del papiro a Giza, nei negozi si trovano solo economiche stampe. Qui puoi assistere anche ad una lezione su come si ottiene questa prima forma di carta dalla pianta e alcuni di questi hanno anche dei disegni differenti che appaiono solo al buio.
PIATTI TIPICI:
– ti consigliamo di provare assolutamente il pane Aish Baladi accompagnato da hummus
– il Fatteh
– gli involtini di foglie di vite Dolmas.
Se vuoi trovarli in versione vegetariana vai al ristorante di Giza fronte Piramidi chiamato Abou Shakra.
Come nasce IL PAPIRO, questa forma di carta egizia:
– la superficie, funzionale alla scrittura dell’antichità, ma ottima anche per dipingere, viene ricavata dalla pianta acquatica (PAPIRO) che cresce nelle paludi del Nilo
– prima vengono recisi gli steli della pianta, si toglie la sottile corteccia e si taglia in striscioline su una tavola di legno in modo da formare un graticcio
– dopo averle coperte con una pezza di lino si pestano con un sasso o con una mazza affinché le fibre s’impastino le une con le altre
– si ottengono così dei fogli che vengono fatti essiccare al sole
– pronti per essere utilizzati, in genere si scriveva sul lato con le fibre orizzontali con il calamo: una canna la cui punta, a forma di pennino, veniva incisa in modo da permettere il passaggio dell’inchiostro tramite la fessura. Lo spessore poteva essere diverso così da ottenere caratteri di spessore differente.
Per dipingere gli Egizi utilizzavano pigmenti ricavati da minerali:
⚫️nero = carbone
⚪️bianco = calcare/gesso
🔴rosso = ematite
🟡giallo = orpimento/litargirio
🔵blu = malachite (+sabbia e calcare)
Successivamente mescolando il rame insieme alla sabbia silicea, al carbonato di sodio e di calcio si ottiene il “blu egizio” considerato il primo vero pigmento sintetico! La scoperta della sua fabbricazione si colloca intorno al 3100 a.C.
Il papiro offriva evidenti vantaggi: leggero e resistente. Tuttavia, la sua produzione era cara e limitata alla zona di Alessandria. Per questo finì per essere sostituito con materiali più economici e accessibili, come la pergamena e successivamente dalla carta, prodotta a partire da altre fibre vegetali con un procedimento d’invenzione cinese. Il papiro fu in ogni caso una grande invenzione dell’Egitto, considerato il primo vero antenato della carta!














































chi siamo
Due “Amanti delle Meraviglie”, Gloria e Omar, con in comune la passione per i viaggi esperienziali, quelli che lasciano il segno come i dipinti di Gloria: entrambi regalano emozioni!
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